Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha istituito un programma per offrire contributi finanziari a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici utilizzati per scopi agricoli, zootecnici e agroindustriali. Questo programma è parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è gestito dal GSE.

I beneficiari idonei per richiedere il finanziamento sono gli imprenditori agricoli, sia individuali che societari, le imprese agroindustriali che possiedono un codice ATECO, le cooperative agricole, i consorzi e le imprese agroindustriali e i consorzi in forma aggregata.

Le attività ammissibili per il finanziamento riguardano l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti o le coperture degli edifici utilizzati per l'attività agricola, zootecnica e agroindustriale. Questi impianti devono avere una potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1000 kWp. Inoltre, è possibile eseguire interventi di riqualificazione per migliorare l'efficienza energetica delle strutture, come la rimozione e lo smaltimento dell'amianto, l'isolamento termico dei tetti e l'installazione di un sistema di aerazione collegato alla sostituzione del tetto.

Le spese ammissibili includono l'acquisto e l'installazione dei moduli fotovoltaici, degli inverter, del software di gestione e di altri componenti dell'impianto. È possibile anche l'installazione di sistemi di accumulo. Inoltre, sono coperte le spese per l'approvvigionamento e l'installazione dei materiali necessari per i lavori e i costi di connessione alla rete. I contributi finanziari possono coprire fino a un massimo di € 1.500,00 per kWp per l'installazione dei pannelli fotovoltaici e altri € 1.000,00 per kWp se vengono installati sistemi di accumulo.

Per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto, le spese coprono la demolizione e la ricostruzione delle coperture e la fornitura e l'installazione dei materiali necessari. Il limite massimo ammissibile per questo intervento è di € 700,00 per kWp.

Sono ammesse anche le spese di progettazione, asseverazioni e altre spese professionali necessarie per i lavori, comprese quelle relative alla presentazione della domanda, alla supervisione dei lavori e ai collaudi, se svolte da soggetti esterni all'impresa.

I contributi finanziari sono concessi esclusivamente come contributi a fondo perduto e possono coprire fino all'80% del costo totale del progetto ammissibile.

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