PIU’ RIGORE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
L'inasprimento delle norme su RENTRI e la gestione dei rifiuti è dovuto al Decreto-Legge 116/2025. Le principali novità includono sanzioni più severe e l'introduzione di alcuni reati penali per le violazioni, che cambiano le conseguenze anche per errori che prima erano solo amministrativi, con particolare attenzione alla compilazione dei registri e dei formulari.
La norma interviene in modo significativo sul tema della gestione e tracciabilità dei rifiuti, inasprendo il quadro sanzionatorio e ampliando la responsabilità anche in caso di errori nella compilazione dei registri di carico/scarico e dei formulari di identificazione (FIR).
Reati ambientali:
Il traffico illecito di rifiuti viene trasformato da contravvenzione a delitto, con pene più severe.
Responsabilità penale:
Sono previste nuove aggravanti/attenuanti e l’inasprimento delle sanzioni per il trasporto illecito di rifiuti, in particolare quelli pericolosi.
Sanzioni e misure accessorie:
Rafforzate le sanzioni per violazioni nella documentazione obbligatoria (registri e FIR).
Confisca obbligatoria dei mezzi impiegati nel trasporto illecito.
Sospensione della patente: da 1 a 4 mesi per rifiuti non pericolosi e da 2 a 8 mesi per rifiuti pericolosi.
Dipartimento per il Sud:
Istituito presso la Presidenza del Consiglio, in sostituzione della Struttura di Missione della ZES Unica.
Monitoraggio ANAS:
Confermato il ruolo di monitoraggio dei tratti stradali maggiormente soggetti all’abbandono dei rifiuti.
Codice della Strada:
Le violazioni relative all’abbandono dei rifiuti vengono spostate dal Codice della Strada ai reati ambientali, con conseguenze penali per i responsabili.
Cosa prevede l'inasprimento
Sanzioni penali:
Il DL 116/2025, convertito in legge, trasforma alcune violazioni in reati penali, con pene severe e la possibilità di indagini invasive.
Inasprimento delle sanzioni:
Oltre al rischio penale, anche le sanzioni amministrative sono diventate più severe.
Controllo delle attività: Le aziende devono verificare attentamente la propria gestione dei rifiuti, la classificazione, il deposito temporaneo, la compilazione di formulari e registri, per evitare errori costosi.
Nuove responsabilità: Le imprese devono dimostrare di avere sotto controllo ogni fase della gestione dei rifiuti, poiché non si tratta più solo di un adempimento burocratico.
Principali novità introdotte:
Per evitare sanzioni
- Verifica interna: Effettua controlli periodici sulla gestione dei rifiuti in azienda, soprattutto sulla classificazione, il deposito temporaneo e la compilazione dei registri e formulari.
- Controllo autorizzazioni: Verifica le autorizzazioni di impianti e trasportatori.
- Esame dell'obbligo RENTRI: Accertati se la tua azienda è soggetta all'iscrizione al RENTRI e in caso affermativo, rispetta le scadenze e i requisiti.
- Compilazione accurata: Presta la massima attenzione alla compilazione dei registri di carico e scarico e dei formulari, perché gli errori possono costare caro.
- Implementa audit: Esegui audit interni e controlli periodici per garantire la conformità alle nuove normative.


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